La vita del webmaster può avere settimane un po stressanti, al punto che a volte si arriva al venerdì sera e si stacca il cellulare per far sì che smetta di squillare almeno per un po. A volte le persone ti telefonano ad orari un po improponibili o inviano scariche di messaggi in piena domenica manco fossi un medico di guardia in un paese isolato. Ma questa è un’altra storia.
Questa è la storia di due ragazzi scoperti per puro caso tramite una ricerca su Google: stavo cercando “come camperizzare un Opel Vivaro”. Il tema in effetti mi interessa parecchio, dopo essere arrivato questa estate fino alle Highlands scozzesi con la mia Dacia Lodgy camperizzata, volevo accarezzare l’idea di prendere un van per continuare a fare vacanze di questo tipo, ma anche questa è un’altra storia, anche se non del tutto.
Sono incappato quindi nel sito vansweetfun.com , e più precisamente in QUESTO ARTICOLO dove Alessandro e Federica mostravano come in modo del tutto smontabile hanno trasformato il loro Oper Vivaro in un piccolo camper con cui campeggiare in tutta Europa ovunque volessero per ben 5 mesi.
Geniali penso io, così mi sono messo a guardare i loro video su YouTube e ovviamente ho iniziato a seguirli sui social. Ma Alessandro e Federica non hanno fatto solo questo, sul loro sito ho scoperto che hanno fatto la stessa cosa in Australia e Nuova Zelanda, si, avete capito bene. In entrambi i paesi loro sono arrivati, hanno fatto un visto di vacanza-lavoro, si sono comprati un van, lo hanno camperizzato, e si sono fatti il loro tour. In pratica, degli eroi, che si meritano tutta la mia invidia.
Ho continuato a seguire le loro stories su Instagram per qualche giorno, quando giunti al weekend è uscita una loro story: il loro sito web era andato giù, e chiedevano consigli su come risolvere.
Quando WordPress invece di aprire il sito ti dice: “Error establishing database connection”, o sei in un guaio, oppure sei un guaio grosso. Così un po di istinto ho risposto alla loro story proponendomi di aiutarli, inizialmente cercando di dare loro qualche istruzione.
Poi però è andata a finire che mi hanno dato tutti gli accessi al loro server per controllare in prima persona quello che era successo e tentare di risolvere, il che se ci pensate è davvero particolare, nel senso che non tutti si fiderebbero a dare a un tizio venuto dal nulla gli accessi al server del proprio sito web! Certo io mi sono reso raccomandabile linkando loro questo sito web, ma in ogni caso questa loro fiducia mi è piaciuta, e poi in fondo cosa avevano da perdere?
Il problema era in effetti serio, qualche hacker aveva cancellato quasi tutto il database collegato al sito, e a peggiorare la cosa, non avevano alcun backup.
A quel punto ci sarebbe stato niente da fare, se non che i ragazzi hanno scritto all’assistenza del loro server, e miracolosamente gratis, sono riusciti a recuperare un backup. A quel punto ho solo dovuto uploadare il backup del database e voitlà, il sito era di nuovo online!
Ero davvero molto felice, forse quasi più di loro, essere utili e in qualche piccolo modo contribuire a un gran bel progetto può essere meglio di un lavoro a pagamento.
Potete seguire VanSweetFun su Instagram, Facebook e YouTube, a quanto ho capito torneranno in patria a novembre 2018, e auguro a loro un buon viaggio.